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Immagine del redattoreLuigi Bagorda

La Visura catastale di un immobile: a cosa serve





La Visura Catastale dei Fabbricati è la “carta d’identità” di un immobile.

Questo documento viene rilasciato dall’Agenzia delle Entrate della Repubblica Italiana e contiene tutte le informazioni registrate presso il catasto concernenti gli immobili (Catasto dei Fabbricati) ed i terreni (Catasto dei Terreni) situati nel territorio nazionale.


I dati contenuti nella visura catastale

Innanzitutto vengono indicati il Comune, l’indirizzo e il piano dell’appartamento.


Foglio

E’ un dato numerico che si riferisce ad una data unità territoriale del Comune.

Ogni Comune, infatti, viene suddiviso in diversi fogli sui quali sono rappresentati i vari immobili.

In parole povere, tramite il foglio si riesce a localizzare la zona in cui è ubicata l’unità immobiliare.


Particella

Numero di mappa: è un dato numerico che identifica il fabbricato che si trova nel territorio del Comune e la sua eventuale area di pertinenza.


Subalterno

E’ un dato numerico che individua l’appartamento che si trova all’interno del fabbricato che, nella maggior parte dei casi, è composto da più unità immobiliari.

Nel caso in cui un fabbricato sia costituito da un’unica unità immobiliare, il subalterno potrebbe mancare e quindi, in questi casi, nella visura catastale l’ultimo dato riportato è la particella.


Zona Censuaria

Indica una porzione del territorio comunale con determinate caratteristiche ambientali e socioeconomiche simili ed in cui la redditività dei fabbricati è uniforme.


Categoria catastale

Rappresenta la tipologia di un immobile e la destinazione d’uso (civile abitazione, ufficio, negozio, magazzino, laboratorio, ecc.)


Classe

E’ un parametro che identifica il grado di produttività delle unità immobiliari appartenenti alle categorie catastali A,B e C.


Consistenza

Indica il numero dei vani catastali di cui è composto l’unità immobiliare.


Superficie catastale

Con essa si intende la superficie lorda in metri quadri, cioè la superficie calpestabile con l’aggiunta dello spessore dei muri interni.

E’ indicato per i negozi, i magazzini e i box auto (categorie catastali C).

Solo di recente, viene riportato anche per le unità immobiliari con destinazione a civile abitazione (categorie catastali A).


Rendita catastale

Indica il reddito che l’Agenzia delle Entrate attribuisce a ogni bene immobile.

Questo dato è molto utile perché permette di calcolare l’imposta di registro nel caso di acquisto dell’immobile, l’IMU, e le imposte sul reddito.


Dati anagrafici

Del proprietario o dei proprietari: luogo, data di nascita, codice fiscale.


Quota di proprietà

Di ciascun proprietario nel caso di immobile con più intestatari


Visura catastale storica

La visura catastale storica elenca in ordine cronologico tutti gli eventi che hanno riguardato l’immobile (precedenti proprietari, frazionamenti, fusioni tra più immobili, cambiamenti di destinazione, aggiornamenti della rendita catastale, ecc.)

La visura catastale riveste quindi grande importanza ed è uno dei documenti indispensabili nella compravendita immobiliare perché con essa viene individuato con esattezza l’immobile oggetto della transazione.

Non ha valenza legale e neppure probatoria: ha una funzione semplicemente informativa e fiscale.

La visura catastale potrebbe non riportare il nomi dell’attuale proprietario perché non sempre il Catasto è aggiornato.

Per determinare con certezza chi è l’attuale proprietario di un immobile è necessario reperire l’atto notarile di provenienza (atto di compravendita, successione, donazione).


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